Il principio di galleggiamento, altrimenti noto come spinta di Archimede, è alla base del galleggiamento dei corpi immersi nei fluidi; è il principio grazie al quale le mongolfiere si alzano dal suolo, le imbarcazioni galleggiano e i sommergibili emergono e si immergono negli oceani. L’oggetto che ho prodotto con Geogebra è una simulazione, semplice ma spero efficace, del principio di Archimede. Il principio stabilisce le circostanze che regolano gli equilibri in funzione della densità della materia.
Partendo dal presupposto che un corpo immerso in un fluido (liquido o gas) si sostituisce ad esso, ovvero sposta una quantità di fluido di pari volume, si deduce che la spinta che si oppone al peso del corpo dipende dalla massa del fluido spostato. Sappiamo bene che un metro cubo di ferro e un metro cubo di legno hanno massa diversa, dunque peso diverso, ciò deriva dal fatto che la densità dei materiali cambia. Dunque, dato che il volume dell’oggetto è uguale al volume del fluido che ha spostato, il comportamento dell’oggetto rispetto al fluido in cui è immerso dipende dalla densità dei materiali.
L’enunciato del principio in forma sintetica è il seguente:
Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del volume di fluido spostato
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